DOVE IL BUIO ILLUMINA
A dopo o sole suadente,
m’inoltro verso l’ignoto,
socchiudo piano la mente
il freddo sfiora il mio volto;
silenzio profondo
la fiamma s’accende,
il buio si scosta,
la luce s’espande.
O regno ignoto
che dentro mi porti
del tempo passato
che cosa ricordi?
O roccia lucente
dalle ossa scolpite
ti senti più forte
delle antiche ferite?
O terra sognata
da vecchi banditi,
o madre cercata
da figli smarriti,
ti osservo sospesa
tra gioia e stupore
la pelle s’è arresa
al tuo dolce sapore;
dentro al tuo ventre
la pace mi assale,
l’amaro presente
nulla più vale.
A dopo o sole suadente,
m’inoltro verso l’ignoto,
socchiudo piano la mente
il freddo sfiora il mio volto;
silenzio profondo
la fiamma s’accende,
il buio si scosta,
la luce s’espande.
O regno ignoto
che dentro mi porti
del tempo passato
che cosa ricordi?
O roccia lucente
dalle ossa scolpite
ti senti più forte
delle antiche ferite?
O terra sognata
da vecchi banditi,
o madre cercata
da figli smarriti,
ti osservo sospesa
tra gioia e stupore
la pelle s’è arresa
al tuo dolce sapore;
dentro al tuo ventre
la pace mi assale,
l’amaro presente
nulla più vale.
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